Atelier all’Aquila? Siete nella fase di scelta del vostro abito per il matrimonio a L’Aquila?
Se state cercando di capire cosa bisogna sapere prima di andare in un atelier per scegliere il vostro abito, siete sul sito giusto, nell’articolo giusto!
Quando andiamo a fare shopping può rimanerci molto facile o anche molto difficile, scegliere, provare e capire se ci stia bene un capo d’abbigliamento… bene, anche per coloro a cui è sempre sembrato una passeggiata, non pensate che per quanto riguarda un abito da sposa sia la stessa cosa!!!
Perché?
- Be’ sicuramente è perchè per un abito da sposa non è come provare un pantalone: probabilmente non ci sarà la vostra taglia giusta, sarà troppo lungo o ci saranno dettagli che non vi piaceranno!
- Perché vi emozionerete!!! Vedervi addosso per la prima volta con un abito, sarà un momento indimenticabile per voi
- Perché avrete qualcuno ad accompagnarvi che vi darà dei consigli e dei giudizi che potrebbero confondervi
Ma non dovrete scoraggiarvi, saranno dei momenti comunque unici e stupendi e troverete l’abito che vi renderà la più bella e la più guardata!
Per cui, eccovi dei piccoli consigli per quando andrete in atelier e delle guide su quali abiti esistono!
Pronti?
Quali sono i modelli di abiti esistenti?
- A sirena Questo modello di abito da sposa è il più sensuale di tutti, avvolge la sposa esaltando le forme del corpo femminile. Solitamente è arricchito da applicazioni in pizzo o effetto tattoo sulla schiena e finito con scollo omerale o all’americana. Essendo “tagliato” al ginocchio, lo stile sirena è adatto alle future spose di media altezza o molto alte con una proporzione tra seno, vita e fianchi. Da evitare, dunque, per le bride to be troppo magre e con poco seno

- Semisirena A differenza dello stile sirena, questo modello non fascia il corpo ma accarezza delicatamente i fianchi, per questo motivo è un abito che può essere indossato da donne sia magre che formose seppur proporzionate.
Il semisirena può essere inserito tra i modelli di abiti da sposa dai tagli più aggraziati e che più slancia la figura.

- Principessa È da sempre il modello da sposa per chi volesse un matrimonio da fiaba. L’abito dallo stile principessa è caratterizzato da un corpino molto aderente in cui può variare il tipo di scollatura e volendo può essere arricchito da applicazioni in pizzo o strass. La caratteristica principale è la gonna effetto “baloon” ovvero a più strati, molto voluminosa, appunto a palloncino. Il punto vita è l’elemento che più viene sottolineato da questo modello.

- Linea ad “A” E’ uno stile classico che può avere maniche o spalline, fascia il busto e la vita per poi aprirsi sino a terra creando una forma che ricorda appunto una A. Lo stile ad A slancia e proporziona tutte le corporature ma è da evitare per coloro che non hanno ben evidenziato il punto vita.

- Trasformabile È il bridal dress della sposa moderna, di colei che desidera qualcosa di diverso, originale. Questo modello di abito “multiforme” negli ultimi anni ha preso molto piede e viene scelto dalle future spose che optano per il cambio d’abito per il ricevimento la festa. Essendo versatile, può essere trasformabile sia nella parte superiore che inferiore; Può essere strutturato anche con un tubino come base e con una sopragonna da rimuovere per i festeggiamenti. Soluzione originale, fresca e moderna! Ideale anche i quei matrimoni a L’Aquila dove magari già sapete ci sarà una grande differenza di temperatura tra chiesa e magari sala di ricevimento.
- Scivolato Indubbiamente può essere considerato l’abito da sposa più raffinato. Con corpino strutturato e gonna dalla linea morbida, fianchi e bacino passano in secondo piano, ma non per questo il vestito è meno d’effetto. Vengono utilizzati tessuti non sostenuti come: il tulle bava, il voile e il georgette. Grazie ai tagli puliti, il modello scivolato spicca per la sua semplice ma estrema eleganza.

- Redingote La particolarità di questi modelli di abiti da sposa redingote è la linea che richiama l’effetto ad ‘A’, infatti i tessuti utilizzati per la realizzazione sono per di più rigidi come mikado e duchesse. Questa forma particolare viene creata dai tagli laterali che ritroviamo sull’intero abito. Romantico e classico descrivono questo stile, ma con il giusto tocco di modernità. Senza spalline, liscio o decorato, insomma il corpetto può variare ma l’unico elemento che proprio non può mancare è il velo!

- Impero Lo stile impero è caratterizzato dal punto vita portato in alto, subito sotto il seno, esaltandone così il décolleté. Essendo questa la parte più in vista, viene curata nei minimi dettagli con drappeggi di tessuto, perline o strass. La gonna morbida e scivolata dello stile impero spesso prevede un importante strascico donando così un tocco di allure romantica. Per via del suo “taglio”, è il modello perfetto per tutte coloro che non hanno il punto vita sottolineato. Si adatta a diversi tessuti che lo renderanno più stile antica Grecia, rinascimentale o moderno.
- Corto o asimmetrico Questo abito ha avuto la sua rivincita negli ultimi dieci anni. Fino a poco tempo fa, si pensava che questo genere di modello poteva essere indossato solo per i matrimoni civili; oggi, invece, per via della sua rivisitazione, l’abito corto viene scelto per tutti i tipi di cerimonia. Longuette, al ginocchio o asimmetrico e ancora, tubino, ballerina o a corolla. L’abito corto può avere diverse forme e lunghezze, ma attualmente, quello più in voga tra le spose rimane il modello asimmetrico (corto davanti e lungo dietro), il giusto compromesso tra modernità e classicità.


Andare in atelier: consigli!!!
- Molte si chiedono quando sia giusto fare la prima prova… il prima possibile, dico io! A giocare d’anticipo non si sbaglia mai… avrete più scelta e più serenità nel fare le cose con calma e poter girare anche diversi atelier! Quindi, ipotizzando, la prima prova a un anno dal matrimonio, la seconda prova a 6 mesi e l’ultima 1 mese circa prima
- Sembrerà assurdo o scontato (per alcuni può non esserlo) ma l’appuntamento in atelier va prenotato, perché capirete bene che non è un semplice negozio di abbigliamento: lì sarete seguite da un’atelierista che vi guiderà e consiglierà per tutto il tempo necessario.
- Proprio per questo, la prova dell’abito richiede tempo!!! Almeno mezzo pomeriggio mettetelo in conto
- Indossare la giusta biancheria è di aiuto nella prova generale dell’abito: i giusti slip e il giusto reggiseno
- Vi consiglio di non portare più di 4 persone con voi (solitamente mamma, sorella, testimone e suocera, in quanto sarà lei a pagare l’abito come capita quasi sempre nella tradizione Abruzzese) nelle prove per 2 motivi: innanzitutto perché alcuni atelier danno un limite di accompagnatrici, quindi informatevi bene, e il secondo è perché, come dice il detto, “troppi galli a cantare non si fa mai giorno”, nel senso che più persone porterete più pareri, anche contrastanti, potrebbero esserci. E questo vi confonderebbe solo. Insomma, pochi ma buoni!
- La prima volta non sarà mai l’ultima: sono necessarie minimo 3 prove per l’abito (vedi punto 1) considerando anche eventuali modifiche da effettuare
Detto ciò, sarà difficile che l’abito giusto sia anche il primo che proverete… è un momento che richiede tempo ma sappiate che quando lo troverete… lo capirete.
L’abito giusto è quello che vi farà dire “è lui, è quello giusto!”.
Per cui, se un atelier non vi ha convinto, spostatevi, cercate, indossate… ma soprattutto affidatevi alle cure e ai consigli delle atelieriste che sapranno sicuramente valorizzare ogni vostro piccolo aspetto!
Ricorda che l’abito deve calzarti a pennello in 3 punti: corpo, anima e stile!
Buona prova!
Buona organizzazione!
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